Abstract
I termini «competizione politica», «elettorale» o «partitica» figurano nei titoli e nei testi di ricerca politica con crescente frequenza, ma con significati molto diversi. Per lo più, il termine è generico e si riferisce all'intero processo elettorale e parlamentare. Nei modelli formali esso indica le strategic dei partiti nei quadro ristretto di assunti sulle motivazioni, preferenze e informazioni. Nella letteratura sulla teoria democratica la competizione politica figura sovente come caratteristica essenziale, quando non definitoria, della democrazia stessa. In questo articolo voglio chiarire il senso dell'applicazione alla politica della categoria «competizione» partendo da cinque considerazioni critiche.
Publisher
Cambridge University Press (CUP)
Subject
Political Science and International Relations,Sociology and Political Science
Reference114 articles.
1. Minority Governments in Parliamentary Democracies
2. A Theory of the Calculus of Voting
3. Economic competition and political competition
4. Sul tema i due lavori di riferimento sono Key jr. (1966), per l'idea che coalizioni alternative offrono una base di scelta ad elettori razionali che giudicano il rendimento passato, e Schattschneider (1960) per la posizione più scettica e critica sul processo elettorale, che conduce alla soppressione di questioni importanti, all'offuscamento delle alternative politiche ed alla non-rappresentanza di vasti segmenti della popolazione.
Cited by
6 articles.
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