1. Il Chisini tratta il problema da un altro punto di vista e nella Sua memoria dell’Accademia di Bologna (1921), dimostra come con sole trasformazioni quadratiche e monoidali dallo spazio am biente, si possa trasformare una superficie qualunque in un’altra dotata di singolarità molto semplici e di tipo ben determinato.
2. G. Albanese,Trasformazione birazicnale di una curva algebrica qualunque in un’altra priva di punti multipli. (Rendiconti della R. Accademia dei Lincei, serie V degli Atti, vol. XXXIII, 1∘ semestre 1924, pp. 13–14).
3. F. Enriques eO. Chisini,Teoria geometrica delle equazioni, Vol. II (Bologna, Zanichelli), pag. 626.
4. C. Segre,Sulla scomposizione dei punti singolari delle superficie algebriche. [Annali di Matematica pura ed applicata, serie II, t. XXV (1897), pp. 1–54].
5. V. Enriques-Chisini, l. c. 3).