Abstract
I trapezofori costituiscono uno degli arredi più caratteristici delle residenze romane, in cui sono ampiamente attestati secondo una grande varietà di forme e tipologie. I monopodia a figura umana rappresentano la categoria più raffinata e ricercata della classe, presentandosi come delle vere e proprie sculture, sia pur di ridotte dimensioni, che vanno ad inserirsi all’interno dell’universo figurativo domestico, contribuendo ad arricchirne l’immaginario iconografico e visivo. Tali dinamiche sono rilevabili anche nel contesto nord-italico, nonostante il numero limitato di attestazioni note, come testimonianza della ricezione anche in questo ambito di istanze artistiche e culturali ampiamente diffuse nel mondo romano.