Abstract
Come già intuito da Maria Teresa Grassi, le classi ceramiche domestiche decorate sono un aspetto sottovalutato ma cruciale per decifrare la complessità delle interazioni culturali nelle regioni della Cisalpina centrale (Piemonte orientale, Lombardia, Emilia e Veneto occidentale). Il periodo considerato è compreso tra la metà del I millennio a.C. e la prima età imperiale, quando la pianura padana è un mosaico di culture e attori sociali in movimento che lasciano tracce nella cultura materiale che sfuggono alle categorie interpretative tradizionali. In questo lavoro si pongono le basi – tecniche e teoriche – per una riconsiderazione di quelle ceramiche d’impasto, realizzate a mano o al tornio lento, che vengono decorate con tecniche che traggono ispirazione da diverse regioni e culture (Liguria, Europa centrale), andando a formare un aspetto culturale che caratterizza abitati e necropoli dell’Italia settentrionale.