Julien Amable Mathieu e lo sviluppo della tecnica violinistica nel repertorio francese della metà del ‘700

Abstract

La galanteria, intesa come ‘bon goût’, fu peculiarità di tutta la musica francese dei secoli XVII e XVIII, ma lo ‘stile galante’ propriamente detto è quello che caratterizzò la maggior parte della musica nazionale composta intorno alla metà del 1700, in particolare a Versailles, e che si distingue per struttura compositiva libera, disegni tematici complessi ma non contrappuntistici, ricchezza e complessità di abbellimenti, arpeggi e note di passaggio ‘vezzose’, per linee melodiche brevi, animate e sinuose, e per un distacco formale dalla retorica del 1600. Esponente di grande spicco del mondo violinistico galante fu Julien Amable Mathieu, primo violino dei Vingt-Quatre Violons du Roi, emblema della musica e della magnificenza dei regni di Luigi XV e Luigi XVI. Quasi nulla è stato scritto di lui, eppure contribuì enormemente allo sviluppo della tecnica e dell’estetica violinistiche, in linea con la Scuola di L’Abbé Le Fils. Le sue opere, eseguite assiduamente anche nei Concerts de la reine, furono talmente ammirevoli da fargli meritare l’attribuzione di un apposito stemma e una una ‘Lettres de Noblesse’ con cui fu insignito di tutti i titoli nobiliari da parte di Luigi XVI. Questo lavoro ripercorre brevemente la sua vita e mette in luce il suo contributo nella diffusione dello stile galante e della tecnica violinistica.