Abstract
Le tecniche che vengono impiegate per affrontare una valutazione di
impatto ambientale sono varie, esistono alcune tecniche di più recente
utilizzo, altre che si sono consolidate con il tempo. Nel seguente
studio, infatti, vengono riprese delle tecniche ben lontane tra loro nel
tempo, nello specifico la matrice di Leopold (sviluppata nel 1971) e il
metodo KFCM. La matrice di Leopold viene utilizzata per la valutazione
di impatto ambientale relativo al progetto di un parco eolico, in cui
vengono affrontati sia gli impatti positivi e che negativi dei diversi
comparti. Segue a questo caso studio un metodo più innovativo, per
migliorare attraverso l’utilizzo dell’ANN (Artificial Neural Network),
quella che è l’analisi decisionale, riducendo la soggettività,
attraverso l’impiego del KFCM (Metodo Kernel Fuzzy Clusteryng
Means Algoritm) e della rete neurale BP (Back propagation) , in modo
tale da standardizzare il processo. L’obiettivo di questo metodo è
quello di analizzare i potenziali impatti dell’opera, in modo tale da
generare una soluzione di progettazione ottimizzata per ridurre i
potenziali impatti ambientali.
Cited by
2 articles.
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