1. Airò A. (2008a), «Cum omnibus eorum cautelis, libris et scripturis». Privilegi di dedizione, scritture di conti, rendicontazioni e reti informative nella dissoluzione del Principato di Taranto (23 giugno 1464 – 20 febbraio 1465), in Scritture e potere. Pratiche documentarie e forme di governo nell’Italia tardomedievale (XIV-XV secolo), a cura di I. Lazzarini, Reti Medievali Rivista, pp. 551-589.
2. Airò A. (2008b), «et signanter omne cabella et dacii sono dela detta università». Istituzioni, ambiente, politiche fiscali di una “località centrale”. Manfredonia nel sistema territoriale di Capitanata tra XIII e XVI secolo, in Storia di Manfredonia, coordinata da S. Russo, Vol. I, Il Medioevo, a cura di R. Licinio, Bari, Edipuglia, pp. 165-214.
3. Aldimari B. (1691), Memorie historiche di diverse famiglie nobili così napoletane come forastiere, Napoli, Stamperia Giacomo Raillard.
4. Berengo M. (1970), Il Cinquecento, in La storiografia italiana negli ultimi vent’anni, Atti del 1° congresso nazionale di scienze storiche, Perugia, 9-13 ottobre 1967, Vol. I, Milano, Marzorati, pp. 483-518.
5. Calasso F. (1929), La legislazione statutaria dell’Italia meridionale. Le basi storiche. Le libertà cittadine dalla fondazione del Regno all’epoca degli statuti, Roma, Multigrafica Editrice.