Abstract
Fin dalla nascita, se non addirittura fin dal periodo intrauterino, la bocca è sede di esperienze sensoriali fondamentali per lo sviluppo della nostra psiche. Come psicoanalisti, non possiamo limitarci a dire semplicemente che abbiamo a che fare con la zona orale o con la fase orale, dal momento che questa area del corpo è deputata ad almeno una decina di funzioni diverse, come quelle digestive, fonatorie, respiratorie e di percezione del gusto, solo per citare le più importanti. Funzioni multiple che devono costantemente coabitare nella doppia dimensione relazionale con se stessi e con gli altri e in un reciproco alternarsi tra le attività legate alla nutrizione e quelle legate alla respirazione. A partire dai sogni di una paziente, il lavoro esplora nella dimensione clinica il significato dei vissuti e delle fantasie sulla bocca, confrontandosi con le principali fonti bibliografiche sull'argomento.
Subject
Industrial and Manufacturing Engineering,Surfaces, Coatings and Films
Reference31 articles.
1. Amati Mehler J. (2014). Fenomeni e oggetti transizionali. Psicoanalisi, 2: 59-78.
2. Amati Mehler J., Argentieri S. e Canestri J. (1990; 2003). La Babele dell’inconscio. Lingua madre e lingue straniere nella dimensione psicoanalitica. Milano: Raffaello Cortina.
3. Argentieri S. (2011). Sinestesie e multilinguismo. Psicoanalisi, 15, 1: 51-62.
4. Barthes R. (1977). The grain of the voice. (S. Heath, trans.). In: Image music text. New York: Hill and Wang, 1972, pp. 179-189.
5. Bion W.R. (1962). Learning from Experience. London: Routledge.