Abstract
Durante i 55 giorni di confinamento imposti in Francia dalle autorità come misura di protezione dal contagio dal virus Covid-19, dal 13 marzo all'11 maggio 2020, ho preso degli appunti, a caldo, e poi li ho rilegati facendo molti tagli e cuciture. Il mio intento era di aprire qualche via di riflessione sull'impatto di questa pandemia sui tre principali spazi della realtà psichica di cui ho definito formazioni e processi: lo spazio intrapsichico, appartenente ai soggetti considerati nella loro singolarità; lo spazio intersoggettivo, relativo ai legami che i soggetti stabiliscono con altri soggetti; lo spazio degli insiemi plurisoggettivi di cui i soggetti sono membri, come le famiglie, i gruppi e le istituzioni. Questi spazi non sono impermeabili gli uni con gli altri, sono porosi, in un rapporto di interferenza e trasformazione reciproca. Ed è proprio sui flussi della realtà psichica tra questi spazi in questo periodo di pandemia che porto la mia attenzione.
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