Abstract
L'inarrestabile flusso di persone di diversa provenienza, in arrivo in molti paesi europei, rende la gestione dei cambiamenti sociali difficile da analizzare. Non sono solo i numeri a preoccupare, ma anche gli aspetti socio-culturali che accompagnano ogni migrante che, pur essendo una "risorsa", rappresenta allo stesso tempo una "sfida", da parte dei governanti. L'odierno lavoro si occupa dello studio delle potenzialità che lo sport può avere come strumento di integrazione sociale per un migliore inserimento degli immigranti. Esso può essere ritenuto un valido veicolo di inclusione ed aggregazione, perché educa e forma ciascun individuo a vivere in modo onesto e corretto. Inoltre, rappresenta un singolare scenario di studi poiché tempera le differenze di età, di genere, di etnia e di status, per far posto a quelle competenze, che facilitano il dialogo con gli altri. Lo sport, genera valori che favo-riscono la convivenza civile e permette di raggiungere capacità inespresse.
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