Abstract
A seguito della pandemia e delle misure di smart working la condizione occupazionale femminile è peggiorata, soprattutto per effetto del surplus di carico domestico, di cura, di conciliazione all'interno delle mura domestiche. Tutte le azioni tradizionalmente messe in campo dalle organizzazioni sensibili al Diversity Management come risorsa e opportunità per l'impresa, per tutti i lavoratori e per i profitti, sono state accantonate e depotenziate, facendo scivolare l'obiettivo della parità di genere a data da destinarsi. Non solo ricadute quindi differenziate tra lavoratori e lavoratrici, ma anche tra lavoratrici, italiane e straniere, più o meno tutelate dai contratti, più o meno esposte in ragione del settore occupazionale.
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