Author:
Romaioli Diego,Padovani Luca,Oliveira Silva Antonia
Abstract
Secondo l'OMS, l'epilessia colpisce circa cinquanta milioni di persone nel mondo. Nono-stante i progressi delle neuroscienze abbiano permesso oggi una conoscenza più esaustiva del-la malattia, i modi in cui l'epilessia è stata interpretata nel corso del tempo sono stati molteplici e forieri di differenti credenze attorno a essa. Il presente studio si propone di indagare le rap-presentazioni sociali dell'epilessia nel contesto italiano odierno, mettendo a confronto sguardi di persone con epilessia con quello di familiari/caregiver e di un più generico senso comune. A 49 partecipanti è stata proposta un'intervista episodica, mentre i testi raccolti sono stati sotto-posti a un'analisi tematica coadiuvata con il software Nud.Ist. I principali risultati delineano diversi modi di narrare l'epilessia, di definirla e di attribuirvi delle cause, generando posizio-namenti diversi nei nostri interlocutori. Nello specifico, mentre il gruppo delle persone con epilessia e dei familiari tende ad avvalorare principalmente un discorso medico ufficiale, se-condo il quale la malattia è definita come disfunzione neurologica, il senso comune costruisce il fenomeno in modi più sfaccettati, ancorandolo a credenze che lo indicano anche come pro-blema di natura psicologica. Il paper si conclude con riflessioni su come cambiare la rappre-sentazione sociale dell'epilessia e contribuire a promuovere punti di vista più inclusivi capaci di ridurre fenomeni di pregiudizio e discriminazione.