Abstract
Negli ultimi anni la criminalità organizzata è diventata un elemento di richiamo nelle cronache messicane. In Italia, negli ultimi trenta anni, la lotta alla criminalità organizzata ha conosciuto la ribalta pubblica, costituendo un elemento attorno a cui costruire le politiche pubbliche e orientare l'azione di diversi governi. Ma che cosa è la criminalità organizzata? Come nasce? Come si sviluppa? Quali sono le differenze e le similitudini in Italia e in Messico? Analizzando gli approcci teorici e la storia delle organizzazioni criminali, l'autore prova a fornire uno spunto analiti-co che ruota attorno ai concetti di "legalità illegalizzata" e "illegalità legalizzata", provando a inquadrare il fenomeno come una costruzione sociale inscritta nei conflitti di potere che si formano in ogni società. Si prova a dimostrare come il ruo-lo dello stato è fondamentale nella definizione del problema, e che le politiche di repressione, in quanto non guardano alla rete criminale, ma solo al fenomeno este-riore, tendono ad aggravare il problema e a violare i diritti umani.
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