Abstract
Questo contributo nasce da una ricerca condotta nella Provincia Autonoma di Trento, volta ad esplorare le traiettorie lavorative di rifugiati e richiedenti asilo al di fuori del sistema di accoglienza. Il mercato del lavoro locale è avido di forza lavoro da impiegare in lavori stagionali e rappresenta un'attrattiva forte, ma fragile. In questa situazione, i rifugiati e i richiedenti asilo fruiscono di alcune risorse del territorio tese a promuovere la loro inclusione lavorativa e sociale. Tuttavia, tali risorse non solo sono diversamente disponibili e accessibili a seconda del capitale sociale e culturale riconosciuto ai migranti, dello status giuridico, dell'esperienza e del luogo di accoglienza, ma presentano anche delle ambivalenze: se da un lato sono "boe" che li sostengono, dall'altro sono "reti" che li intrappolano in una condizione di precarietà, tuttavia non in grado di inibire completamente la loro agency.
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