Affiliation:
1. Università di Milano, Italy
Abstract
Riassunto. L’articolo si propone due obiettivi. In primo luogo intende approfondire il tema del ritorno dei confini, illustrandone l’articolazione a diversi livelli e il funzionamento selettivo, come effetto di un regime neo-liberale di governo della mobilità umana: un regime che incorpora disuguaglianze profonde nella distribuzione del diritto a muoversi attraverso i confini. Il caso dei respingimenti al confine con la Bosnia e la responsabilità dell’agenzia Frontex verranno approfonditi per illustrare il funzionamento della vigilanza sulle frontiere da parte dell’UE. La pandemia inoltre ha favorito il rafforzamento di misure di restrizione degli accessi dei migranti indesiderati nei paesi sviluppati. In secondo luogo, l’articolo rivolge lo sguardo agli attori e alle iniziative che cercano di aprire spazi di solidarietà e accoglienza nei confronti dei migranti e dei richiedenti asilo, contestando sul piano pratico l’assolutizzazione dei confini e l’esclusione di chi bussa alle porte del Nord del mondo. Tra i molti esempi possibili, ne vengono trattati due: le cosiddette “città santuario” e i corridoi umanitari. A partire da questi esempi sarà sviluppato nelle conclusioni il concetto di “solidarietà contro i confini”.
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