Abstract
[it] L’articolo prende in esame i documenti conservati che riportano le istruzioni impartite dalle autorità di tre poteri cristiani (Corona d’Aragona, Firenze e Venezia) ai loro ambasciatori diretti al sultanato musulmano mamelucco (Egitto-Siria, 1250-1517). Lo studio comparativo di tali fonti rivela come l’interazione con il sultano e i suoi funzionari fosse programmata nelle sue diverse fasi e secondo differenti modalità di comunicazione, sia verbali (messaggio orale e scritto) sia non verbali (regali, cerimoniale). L’analisi della funzione pratica e teorica delle istruzioni conservate mostrerà come questi documenti contengano indizi essenziali per decifrare i principi e le strategie che stavano alla base del dialogo diplomatico tra le potenze cristiane e i Mamelucchi.
Funder
Ministerio de Ciencia, Innovación y Universidades
Generalitat de Catalunya