1. Il sistema politico italiano tra neo-trasformismo e democrazia consociativa;Pasquino;«Il Mulino»,1973
2. Conflitto ed élites nelle società industriali;di Palma;«Rivista Italiana di Scienza Politica»,1971
3. La regola in questione vale anche per le presidenze degli organi esecutivi del governo locale. Sintomatico è il caso della regione veneta, dove la DC ha concordato il programma col PCI pur disponendo, da sola, della maggioranza assoluta dei seggi nell'assemblea regionale (31 su 60). L'accordo è stato voluto dalla maggioranza moderata che fa capo all'on. Bisaglia, per svuotare di significato politico il cartello di opposizione interna costituito, a livello regionale, da tute le altre correnti, e capeggiato dai seguaci dell'ori. Rumor, uscito dalla corrente dorotea nel luglio scorso. Poiché questo cartello si appoggiava ai socialisti, i bisagliani hanno inteso togliergli ogni capacità di coalizione (e di «ricatto») ottenendo l'appoggio comunista.
4. Sani rileva che i settori moderati che decidono di votare a sinistra scelgono il PCI proprio per la solidità della sua organizzazione, e le relative qualità di «forza, efficienza, serietà ed impegno» (Ricambio elettorale e identificazione partitica, cit., p. 539).
5. Canali di comunicazione politica e orientamenti dell'elettorato;Sani;«Rivista Italiana di Scienza Politica»,1974