Abstract
TRASFORMAZIONE E SOPRAVVIVENZA DELLA ARISTOCRAZIA SENATORIA OCCIDENTALE FRA V E VII SECOLOL'articolo studia le basi, i punti di debolezza e le capacità di sopravvivenza della classe senatoria italiana, e la pone a confronto con la sua omologa in Gallia. Si presta in primo luogo attenzione ai sistemi attraverso i quali avveniva il reclutamento dei senatori, ed alle relazioni complessive fra il Senato e la classe dei “nobiles” nel tardo Occidente Romano. Vengono quindi utilizzate delle statistiche per vedere come la categoria dei civili detentori del rango di “illustris”, fra 433 e 536 d.C., fosse in grado di autorinnovarsi — ed il Senato con essa—, o quanto invece avesse bisogno di reclutamenti esterni. Nell'articolo si esaminano altresi i rapporti di locale clientela fra senatori e aspiranti tali; i rapporti di parentela tra le famiglie senatorie dell'Italia Settentrionale e della Gallia; il ruolo antagonista della Chiesa nelle due aree; la posizione economica dei senatori, in progressivo deterioramento, e gli impegni politici e sociali derivanti dalla loro ricchezza. La situazione economica delle classi dominanti può essere esaminata in relazione a taluni sviluppi nelle modalità di trasferimento della proprietà, attraverso matrimoni ed eredità, nonché con mutamenti nella situazione demografica generale. In questo articolo vengono anche presi in esame gli effetti del Cristianesimo sui valori e sulla morale sessuale delia classe senatoria. Viene infine posto in rilievo che, a dispetto di una crescente debolezza e di un netto declino nel corso del VI secolo, l'aristocrazia italica, al pari di quella galloromana, mostrò una sorprendente capacita di sopravvivenza e di influsso nella società, sino alle soglie dell'era carolingia.
Publisher
Cambridge University Press (CUP)
Subject
Archaeology,History,Visual Arts and Performing Arts,Archaeology
Reference195 articles.
1. Geiseric and Attila;Clover;Historia,1973
Cited by
47 articles.
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