1. Per un'analisi del fenomeno e delle sue implicazioni si veda Di Federico (1985a) e soprattutto Zannotti (1989).
2. Come sottolinea Di Federico (1981), tale fenomeno è senz'altro favorito dallo smantellamento della carriera tradizionale unito al permanere di un reclutamento di tipo burocratico.
3. Guarnieri C. e Pederzoli P. (1988), Judicial Activism in Italy, paper presentato ai Joint Workshop dell'ECPR, Rimini.
4. La situazione non sembra essere stata seriamente modificata dalla legge del 10 aprile 1990 che ha ridotto la proporzionalità della formula elettorale. Dopo le elezioni dell'I-2 luglio 1990 i gruppi di magistrati presenti nel consiglio sono 5: Unità per la costituzione (8 seggi), Magistratura indipendente (5), Magistratura democratica (4) e Movimento per la giustizia e Proposta ‘88 (che insieme hanno ottenuto 3 seggi). Del resto, in un contesto privo di efficaci meccanismi di valutazione professionale, la proporzionalità può essere vista anche come un elemento di garanzia dell'indipendenza interna (Pizzo-russo 1989, Di Federico 1990).