Affiliation:
1. Università degli Studi di Messina
Abstract
Abstract
Il saggio si propone di indagare la novella Lisabetta da Messina di Giovanni Boccaccio, la quinta della IV giornata del Decameron. Ampiamente nota per il carattere tragico-elegiaco che la connota, è anche tra le più “resistenti” ad un'esegesi che esaurisca la sua profondità di senso e sciolga in via definitiva la natura stratificata che la ammanta. Il contributo si sofferma sulla funzione strutturale delle numerose ambiguità che attraversano il testo dal principio alla fine e intende svelare i meccanismi intrinseci su cui è costruita l'intera fabula attraverso le allusioni intertestuali. Oggetto di molteplici riletture critiche nel tempo, è proprio il suo carattere “sfuggente” ad avere conservato intatto il fascino del capolavoro novellistico di Boccaccio che scaturisce dalle sottili ambivalenze suscitate dai testi impliciti sottesi, dai numerosi paratesti inglobati o allusivamente richiamati, soprattutto i classici della tradizione greco-latina o i rimandi medievali coevi e anteriori. Il potere fortemente generativo dell'ambiguità strutturale del testo in sé moltiplica il gioco delle diverse interpretazioni possibili che nei secoli hanno offerto un aggancio testuale anche agli scrittori posteriori. Nella sua peculiare anamorfosi consiste pertanto la sua capacità di resistere ad una decifrazione appagante e onnicomprensiva, nonostante i vari approcci sociologici, storici, comparativi, linguistici, semiologici e psicoanalitici proposti, ognuno dei quali svela parzialmente la verità, ma senza mai illuminare esaustivamente i sensi ultimi di una novella esemplare.
Publisher
University of Illinois Press