1. La prima applicazione delle formule di ereditarietà lineare per rappresentare i mezzi dispersivi è dovuta aU. Cisotti (L'ereditarietà lineare e i fenomeni dispersivi, « Rendiconti Istituto Lombardo », (2) XLIV 1911 pag. 667–675, Nuovo Cimento (6) II 1911 pag. 234–244). Cfr. ancheD. Graffi, Sopra alcuni fenomeni ereditari dell'elettrologia, « Rendiconti Istituto Lombardo (2) LXIX 1936 pag. 151–166.
2. Per dimostrare ciò basta ripetere in sostanza, le considerazioni svolte nella nota diD. Graffi citata in (2). (
3. Cfr.A. Ghizzetti, Calcolo simbolico (Zanichelli, Bologna, 1944) appendice I tabella trasformata diLaplace n. 110.
4. Cfr.NH. Maclahlan « Bessel functions for engineers » Oxford Press pag. 163 formule 95.
5. Cfr.A. Ghizzetti loco citato in (4) pag. 30 31–32.