Author:
Lunetti Stefano,Taus Marina,Arnaldi Giorgio
Abstract
SommarioIl magnesio è il quarto elemento più abbondante dell’organismo umano e risulta fondamentale per circa l’80% delle reazioni metaboliche intracellulari; è, pertanto, necessario per il corretto sviluppo corporeo, la trasmissione degli impulsi nervosi ma anche per l’utilizzo dell’energia a livello cellulare. Sebbene presente in numerosi alimenti di origine vegetale, la sua quantità e biodisponibilità risulta influenzata da fattori legati alla coltivazione, all’associazione con altri alimenti e ioni: è per questo motivo che diete di tipo “Western” ne risultano spesso carenti, e sono tra le cause di ipomagnesemia. Questa condizione può essere presente in stati para-fisiologici o patologici: patologie metaboliche (Diabete Mellito tipo 2, Sindrome Metabolica), gravidanza, patologie gastrointestinali (diarrea, vomito, fistole) o legate all’intervento nutrizionale (s. da refeeding), così come a numerosi farmaci (inibitori pompa protonica, diuretici, antiriassorbitivi, antidiabetici). La terapia prevede integrazione per e.v. nei casi gravi o a rischio di vita del paziente, integrazione orale (con forme organiche) nei casi meno gravi. L’ipermagnesemia è una condizione più rara, quasi sempre legata all’associazione di insufficienza renale e abuso di magnesio a scopo lassativo, e risulta pericolosa solo per livelli sierici elevati: in questo caso la terapia prevede l’interruzione dell’integrazione, l’idratazione forzata, l’utilizzo di diuretici e, in casi estremi, il ricorso all’emodialisi.
Funder
Università Politecnica delle Marche
Publisher
Springer Science and Business Media LLC