Abstract
Negli ultimi anni, numerosi studiosi provenienti da ambiti disciplinari differenti hanno sottolineato l'importanza delle traduzioni come fonti per indagare fenomeni di interesse storiografico. L'articolo ha come obiettivo quello di discutere alcune delle prospettive teoriche e metodologiche avanzate nel panorama europeo degli studi sulla traduzione. In particolare, l'attenzione è indirizzata su alcune delle riflessioni maturate nell'ambito dei Translation Studies e degli studi sul transfer culturale, a partire dal riconoscimento delle traduzioni come esiti di una negoziazione culturale e dall'interesse rivolto verso i traduttori. La ricostruzione fornirà l'occasione sia per inquadrare i primi tentativi di recepire queste sollecitazioni all'interno del dibattito storiografico (dall'elaborazione di una "cultural history of translation" da parte di Peter Burke, ai contributi degli studiosi di Enlightenment Studies), sia per avanzare ipotesi sui possibili sviluppi di tali linee di ricerca.
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